BANGKOK. La Thailandia ha riscontrato il primo caso di Mers nel Paese dopo gli esami fatti a un 75enne proveniente dall'Oman, e ha messo in quarantena 10 persone entrate in stretto contatto con l'uomo contagiato. Lo ha comunicato questa mattina il ministro della Sanità di Bangkok, Surachet Satitniramai. L'annuncio, giunto a quattro giorni dall'arrivo dell'uomo nel Paese, porta a quattro il numero di stati asiatici nel quale è stato individuato il virus respiratorio, che in Corea del Sud ha provocato finora 23 morti e che ha fatto registrare un caso di contagio anche in Cina e nelle Filippine. Arrivato in Thailandia per curare un disturbo cardiaco, il paziente dell'Oman ha mostrato i primi sintomi della malattia respiratoria una volta ricoverato in ospedale. È stato prontamente trasferito presso un istituto di cura per le malattie infettive. Oltre alle 10 persone messe in quarantena, tra cui tre suoi familiari, altre 49 con cui è entrato in contatto - passeggeri e membri equipaggio dell'aereo, personale medico - sono sono stretto monitoraggio. La vasta maggioranza delle vittime del virus Mers sono state registrate in Arabia Saudita, dove dal 2012 si sono contate oltre mille contagiati e 454 morti. Dallo scorso maggio, il contagio si è esteso alla Corea del Sud, dove oltre ai 23 morti si contano 165 contagiati e 6.700 persone messe in quarantena. Gli sforzi di contenimento da parte delle autorità di Seul sembrano aver avuto effetto, con un calo dei nuovi casi di contagio nelle ultime settimane.