NAYPYIDAW. La leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi ha compiuto oggi 70 anni, "festeggiando" l'evento con un video messaggio ai suoi connazionali in cui ha rivolto un appello per una "politica pulita" in vista delle elezioni previste entro fine anno. "Non imbrogliate la gente e non usate mezzi disonesti per il successo del vostro partito", ha detto "la Signora" in un video in birmano postato sulla pagina Facebook della sua "Lega nazionale per la democrazia", che si presenta da favorita al voto. "Se avrò la possibilità di vivere per altri vent'anni, voglio vedere una Birmania sviluppata e un popolo birmano rispettato nel mondo", ha aggiunto il premio Nobel per la Pace. Suu Kyi, che trascorrerà la giornata nella capitale Naypyidaw, sta attraversando una delicata fase nel passaggio da icona della dissidenza a politica di professione. La sua reputazione di paladina dei diritti umani è stata seriamente intaccata all'estero dai suoi silenzi sull'emergenza umanitaria di cui sono vittima i Rohingya, oltre un milione di musulmani che vengono sistematicamente discriminati in Birmania. Al contempo, in un clima di diffusa intolleranza, molti birmani considerano Suu Kyi troppo morbida verso la minoranza musulmana nel Paese a vasta maggioranza buddista. Secondo molti analisti, il silenzio di Suu Kyi sulla questione si spiega anche con il timore di perdere una valanga di voti nel caso prendesse posizione a favore dei Rohingya. Anche in caso di vittoria elettorale, la Costituzione birmana contiene una clausola che impedisce a Suu Kyi di diventare presidente, in quanto moglie di uno straniero (è vedova di un britannico) e madre di due figli con altro passaporto.