CANBERRA. Australia e Cina hanno firmato oggi a Canberra un accordo di libero scambio, descritto come «storico» dal primo ministro australiano Tony Abbott, che ha apposto la firma insieme con il ministro cinese del Commercio Gao Hucheng. Le esportazioni australiane in Cina sono finora sottoposte a tariffe fino al 40% ma sotto il nuovo accordo, che dovrà essere ratificato dal parlamento, oltre l'85% delle esportazioni australiane saranno libere da tariffe, una proporzione che salirà al 93% dopo 4 anni e al 95% a piena attuazione. I primi beni a essere favoriti sono carne, pesce e prodotti caseari, oltre a prodotti minerari ed energia. L'accordo sottoscritto oggi fa seguito a quelli conclusi di recente con Giappone e Corea del Sud, formando un 'tris' di grande valore, ha detto Abbott. «Siamo una nazione eminentemente commerciale. La nostra prosperità dipende dal commercio, dai posti di lavoro e dalla crescita che esso crea», ha aggiunto. «Significa che i consumatori australiani pagheranno di meno per automobili, vestiario, prodotti elettronici e altri beni importati dalla Cina. "I leader dei nostri due paesi attribuiscono molta importanza alla firma di questo documento", gli ha fatto eco il ministro Gao. "È una pietra miliare nelle relazioni bilaterali".