NEW YORK. Trattamento «fuori legge e discriminatorio» dei dipendenti. È questa l'accusa avanzata da Shannon High-Bassalik, ex manager di Al Jazeera America nei confronti del network televisivo. Nell'azione legale presentata,
High-Bassalik accusa Al Jazeera, dalla quale è andata via in febbraio, di favorire i dipendenti «arabi e uomini, trattando le dipendenti non arabe come cittadini di seconda classe».
Le donne - è l'accusa - sono escluse dalle riunione alle quali, per la loro posizione, dovrebbero partecipare e chi si oppone è «emarginato e alla fine cacciato». La causa segue l'azione legale avviata da un altro ex dipendente di Al Jazeera, Matthew Luke, sei settimane fa. Luke accusa il network di comportamento anti-semita. Al Jazeera respinge seccamente le accuse di High-Bassalik, definendole «prive di fondamento. Rispettiamo tutti i nostri dipendenti e abbiamo tolleranza zero nei confronti di qualsiasi tipo di discriminazione».
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