ISLAMABAD. Il governo del Pakistan ha intimato ai responsabili della ong Save The Children di abbandonare il paese «entro 15 giorni» essendosi resa
responsabile, si legge in un comunicato del ministero dell'Interno, di «attività anti-pachistane».
GEO Tv ha mostrato gli uffici della ong internazionale ad Islamabad sigillati dalla polizia e chiarito che l'ordine di lasciare il Paese riguarda lo staff straniero dell'organizzazione. Lo staff di Save The Children era in riunione in mattinata ad Islamabad per mettere a punto una strategia di risposta all'iniziativa della Divisione degli Affari economici del ministero dell'Interno.
Non è la prima volta che le autorità pachistane ordinano la chiusura degli uffici di questa ong chiedendo l'espulsione del suo personale straniero.
Una simile misura fu infatti adottata nel settembre 2012 e motivata con il sospetto che essa avesse contribuito alla realizzazione dell'operazione (una iniziativa di vaccinazione dei bambini della regione di Abbottabad) che permise la localizzazione ed uccisione di Osama bin Laden. Un rapporto della intelligence pachistana aveva infatti legato questa organizzazione basata negli Usa con Shakeel Afridi, un medico pachistano che presumibilmente fu utilizzato dalla Cia per coordinare il falso programma di vaccinazione.
Quell'ordine di espulsione fu però revocato dopo alcuni giorni.
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