PARIGI. Dopo quattro giorni di bufera mediatica, il primo ministro francese - Manuel Valls - ha annunciato questa mattina che rimborserà la quota dei figli - 2.500 euro - saliti a bordo del Falcon di stato che lo ha portato sabato scorso da Poitiers, dove era in corso il congresso del Partito socialista, a Berlino, per la finale di Champions League. «Se dovessi rifarlo, non lo rifarei», ha commentato questa mattina Valls al suo arrivo alla Reunion, per un visita di tre giorni nei dipartimenti francesi dell'Oceano indiano. «Ho deciso - ha aggiunto il premier - di rimborsare il costo del viaggio dei miei due figli, cioè 2.500 euro. Per quanto riguarda la mia trasferta ufficiale, ho utilizzato i mezzi messi normalmente a disposizione del primo ministro. Ma sono sensibile, ovviamente, alla reazione dei francesi, sono obbligato ad assumere un comportamento perfettamente rigoroso». I 2.500 euro corrispondono alla tariffa media di un volo di linea per due persone Poitiers-Parigi e Parigi-Berlino-Parigi, ha precisato l'entourage del primo ministro. Il ritorno da Parigi a Poitiers è stato pagato dal Partito socialista.