Mercoledì 18 Dicembre 2024

Armi, Mosca muove verso Atene: "Produciamo insieme kalashnikov"

ATENE. In un futuro molto prossimo, il Kalashnikov - il famoso fucile d'assalto AK 47 realizzato poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale dal militare russo Mikhail Kalashnikov - potrebbe uscire da una fabbrica in territorio ellenico.  Sembra questa - stando almeno a quanto riferisce il sito greco Onalert.gr - la speranza condivisa dai governi di Mosca e di Atene: il primo per incrementare la produzione e quindi le esportazioni di questa micidiale arma verso Paesi terzi; il secondo nel tentativo di rimpinguare le esauste casse statali e rilanciare l'ormai stremata industria della Difesa ellenica. Secondo Onalert.gr, infatti, la Russia ha proposto ufficialmente al ministero della Difesa ellenico di coprodurre i fucili Kalashnikov in Grecia. La proposta (per la quale Mosca aspetta una risposta formale entro la fine di agosto) è stata avanzata verbalmente durante la recente visita del ministro della Difesa greco Panos Kammenos a Mosca. Tuttavia, sempre secondo Onalert.gr, vi sarebbero alcuni ostacoli sostanziali a un tale accordo. In primo luogo c'è il fatto che la Grecia è membro della Nato ed alleato degli Usa e sarebbe difficile che entrambi accettino una tale collaborazione fra Atene e la Russia.  In secondo luogo, la co-produzione di mitragliatori Kalashnikov potrebbe significare che l'esercito greco dovrà sostituire i fucili d'assalto G3 (prodotti dall'industria tedesca Heckler & Koch) che ha attualmente in dotazione. Anche questa possibilità non dovrebbe piacere agli alleati nè tantomeno al governo di Berlino.  In terzo luogo, il personale dell'impianto per la produzione di Sistemi di Difesa Ellenica (EAS) ad Aigio, nel Peloponneso, è stato drasticamente ridotto all'inizio della crisi economica e circolano con sempre più insistenza voci secondo cui la fabbrica sarà presto chiusa. Secondo la Direzione Generale per la Difesa per gli investimenti e degli armamenti (Gddia), però, il personale tuttora in servizio è sufficiente per la co-produzione delle armi.  Secondo Onalert.gr, a determinare la scelta di Atene potrebbe contribuire l'opinione degli uomini delle Forze Speciali della Marina ellenica i quali hanno provato i Kalashnikov e si sono detti entusiasti dell'arma russa.

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