ROMA. Nuovo video shock dell'Isis: un prigioniero siriano, in tenuta arancione, viene costretto a scavarsi la fossa prima di essere decapitato da un jihadista. Lo riferisce il Daily Mail. Il prigioniero si identifica con il nome di Ziad Abdel'al Abu Tarek, e 'confessa' di aver ucciso un jihadista. Mentre Amaaq News, il network dell'Isis, ha pubblicato un video di oltre 6 minuti girato all'interno della famigerata «prigione della morte» di Palmira, il carcere per decenni trasformato in 'girone infernale' per gli oppositori del regime siriano degli Assad. Proprio oggi l'Isis ha conquistato l'aeroporto civile di Sirte: lo riferisce il portavoce della 'Brigata 166' di Misurata, spiegando che i miliziani libici sono stati costretti a ritirarsi dalla base di al-Qardabiya a causa del mancato arrivo di rinforzi da Tripoli. L'Isis conferma, affermando di aver preso anche il controllo di alcuni edifici del progetto 'Grande fiume artificialè, l'acquedotto più grande del mondo voluto da Muamar Gheddafi. Secondo i media libici, il consiglio municipale di Sirte ha annunciato che la Brigata 166, inviata da Misurata per riconquistare Sirte, si è ritirata anche dal suo quartier generale. Intanto, aerei di Fajir Libia (il gruppo politico-militare che è al potere a Tripoli) hanno bombardato un campo di difesa aerea a Zaafaran, nel quartiere sudorientale di Sirte, causando danni importanti, ma senza vittime.