BEIRUT. La situazione a Palmira "è completamente sotto controllo", secondo fonti ufficiali di Damasco. I caccia dell'aviazione siriana hanno bombardato i sobborghi settentrionali e meridionali di Palmira, dove si registrano violenti combattimenti tra governativi e miliziani dell'Isis, in particolare nei pressi dell'aeroporto. Lo riferiscono gli attivisti dei comitati locali anti-Assad.
Nella battaglia per il controllo di Palmira, il sito storico siriano, ieri sono rimasti uccisi 29 miliziani dell'Isis e 47 soldati governativi. Lo afferma l'Osservatorio nazionale siriano (Ondus). I media jihadisti affermano che l'avanzata continua, mentre Damasco smentisce, affermando di aver ripreso il "pieno controllo" della città. Nella battaglia per il controllo di Palmira, il sito storico siriano, ieri sono rimasti uccisi 29 miliziani dell'Isis e 47 soldati governativi. Lo afferma l'Osservatorio nazionale siriano (Ondus).
Era stato dato l'allarme dell'Unesco per il sito archeologico di Palmira, nella Siria centrale. Mentre il governo di Damasco evoca una "catastrofe internazionale", gli esperti ricordano che le stesse forze lealiste hanno da oltre due anni trasformato l'area archeologica romana in un'enorme caserma a cielo aperto. Secondo attivisti sul terreno, l'Isis è ora ad appena un chilometro dalla città moderna di Palmira ma le forze governative hanno inviato rinforzi. Talal Barazi, governatore di Homs, capoluogo della regione centrale dove si trova il sito, assicura che "la situazione è sotto controllo" e che l'aviazione di Damasco ha bombardato le postazioni jihadiste. Palmira è tristemente nota in Siria perché ospita una delle carceri e luoghi di tortura più duri per i dissidenti politici. L'Isis è avanzato da giorni da est e da nord, attestandosi da ieri ad Amriye, sobborgo settentrionale di Palmira.
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