Venerdì 22 Novembre 2024

Marò, la Corte suprema indiana rinvia tutti i casi a luglio

NEW DELHI.  La Corte suprema indiana ha deciso di rinviare a dopo le vacanze estive, che terminano l'1 luglio, tutti i casi iscritti oggi compreso l'avvio della discussione del ricorso dei fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone contro la polizia investigativa Nia. I giudici esamineranno quindi solo alcuni casi riguardanti la possibile applicazione della pena di morte.   La decisione del presidente dell'aula n.3 della Corte Suprema, Anil R. Dave, di rinviare l'esame è stata puramente tecnica ed ha riguardato non solo il caso dei Fucilieri di Marina italiani, ma tutti i 25 che dovevano essere discussi oggi. Questo perchè in una seconda lista supplementare pubblicata sul sito internet della Corte ieri sera è stato aggiunto all'ultimo momento un nuovo caso, il n.26, che si trascina da anni a vari livelli della giustizia indiana ('Stato dell'Uttar Pradesh e altri contro Neeraj Chaubey ed altrì) in cui gli imputati sono passibili di pena di morte. Il giudice Dave ha deciso a questo punto di dare la precedenza all'esame di questa vicenda, rinviando tutti gli altri casi a dopo le vacanze estive della Corte (17 maggio-30 giugno 2015). «La Corte suprema indiana ha deciso di rinviare a dopo le vacanze estive indiane il caso riguardante i nostri fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Se ne riparlerà a luglio. Se non fosse una tragedia, sarebbe una farsa. È l'ennesima umiliazione per l'Italia che con il Governo Renzi non ha alcuna considerazione in ambito internazionale. Così come nulla è riuscita a fare l'Alto rappresentante per la politica estera della Ue  Mogherini.     Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai due marò e alle loro famiglie per la sconfortante situazione in cui li hanno messi prima Monti, poi Letta e adesso Renzi. Lo dico e lo ripeto: dalla fine del Governo Berlusconi, l'ultimo eletto democraticamente dagli italiani, l'Italia non ha più una politica estera ma è in balìa delle onde». Lo scrive sul suo sito internet elvirasavino.it la deputata pugliese Elvira Savino, capogruppo di Forza Italia in Commissione Politiche della Ue a Montecitorio.

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