Venerdì 22 Novembre 2024

Tensioni a Baltimora, scontri e proteste per l'afroamericano morto dopo l'arresto

BALTIMORA. Baltimora scende in piazza per  Freddie Gray, l'afroamericano morto dopo essere stato arrestato  dalla polizia. Migliaia di persona invadono le strade in quella  che sembra, almeno all'inizio, una manifestazione pacifica. Con  il passare delle ore però la tensione sale, lasciando spazio a  vetrine rotte e scontri con la polizia. Problemi anche allo  stadio, dove è in programma l'incontro fra i Baltimore Orioles  e i Boston Red Sox: molti manifestanti si sono dati appuntamenti  agli ingressi bloccando l'accesso allo stadio. Il caso della morte di Gray rialimenta le tensioni razziali  degli ultimi mesi, dopo le uccisioni da parte della polizia di  Michael Brown a Ferguson ed Eric Garner a New York. «La nostra  voce e il nostro dolore saranno sentiti oggi», è stato il  grido di inizio della manifestazione. «L'attenzione sarà su  Freddie Gray e su come la sua schiena e la sua colonna  vertebrale sono state rotte, e sulla copertura della polizia»  afferma Malik Shabazz, presidente dell'organizzazione Black  Lawyers for Justice. E le ricostruzioni sembrano proprio  inchiodare la polizia: un'indagine del Baltimore Sun rivela che  la versione degli agenti non rispecchia la realtà mostrata  dalle telecamere.     Non sarebbe vero - riporta il quotidiano - che Gray sarebbe  stato arrestato «senza l'uso della forza», come dichiarato  dagli agenti. Ad aumentare il mistero è la segretezza della  chiamata al 911, che la polizia non ha ancora rilasciato a causa  delle indagini in corso. Non è ancora chiaro neanche il perchè  la polizia seguisse Gray, mentre sembra evidente - mette in  evidenza il Baltimore Sun - che l'arresto di Gray abbia destato  attenzione anche in una zona malfamata di Baltimora dove gli  arresti sono all'ordine del giorno.     Quando la folla ha iniziato ad accalcarsi in seguito alle  urla di Gray, la polizia - riferiscono alcuni testimoni citati  dal quotidiano locale - ha invitato in malo modo tutti ad  allontanarsi con l'obiettivo di evitare che qualcuno filmasse la  scena. Dei sei poliziotti coinvolti nell'arresto solo cinque  hanno raccontato la loro versione alle polizia, che non ha però  reso noto il nome di colui che si è rifiutato.

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