WASHINGTON. Hillary Clinton, Cuba e Joe Biden. Ma anche il Secret Service e i 'nemicì del Congresso, senza dimenticare i giornalisti. Barack Obama non risparmia nessuno: dal palco della cena dei Corrispondenti della Casa Bianca, il presidente americano 'sparà a tutto campo, rispondendo anche alla sedia vuota di Clint Eastwood durante la convention repubblicana del 2012. Sul palco, Obama invita infatti Luther, il 'traduttore della sua rabbià, ovvero Keegan-Michael Key della popolare commedia sketch televisiva 'Key and Peel'.
«Questa è la notte in cui Washington celebra se stessa. Qualcuno deve pur farlo», afferma Obama, dicendosi «più rilassato di sempre: i massaggi alle spalle di Biden sono magici!». Il presidente ammette che spesso scherza e prende in giro il suo vice, al quale però è legato da una forte amicizia. «Siamo talmente amici e vicini che in alcuni ristoranti dell'Indiana non ci servono piu!». Il riferimento è alla prima versione della legge sulla libertà religiosa approvata nello stato, che offriva - secondo i critici - la possibilità a ristoranti ed esercizi commerciali di rifiutare servizi ai gay. «Tutti dicono che la presidenza mi ha invecchiato. Pensate che John Boehner», lo speaker della Camera, «ha già invitato Netanyhau a parlare al mio funerale», scherza Obama riferendosi all'invito di Boehner all'insaputa della Casa Bianca a Netanyhau a parlare in Congresso.
Poi è la volta di Hillary Clinton: «avevo un'amica - dice Obama senza nominarla - che fino a qualche settimana fa guadagnava milioni di dollari e ora vive in un camper in Iowa». Obama la incalza anche sullo scandalo delle email: «dovrebbe temere di più il suo account Instagram!». E sullo schermo appaiono foto scherzose di Hillary con gatti e mentre disegna baffi a una persona che dorme. Per la corsa alla Casa Bianca dei repubblicani, Obama prende di mira i fratelli Koch, e le loro sponsorizzazioni alla campagna. «Un miliardo da due sole persone. Sono io o sembra eccessivo? Anche io ho raccolto molti soldi, ma il mio secondo nome è Hussein. La loro scusa?»
Obama fa riferimenti alla sua politica, citando il caos Cuba come una «politica che inizia a funzionare. I fratelli Castro sono qui stasera, amigos que pasa». Una sferzata la lancia anche a Dick Cheney: «Ha detto che sono il peggior presidente della sua vita. Io penso che Cheney è il peggior presidente della mia vita. Che coincidenza!». Poi tocca al Secret Service e alle sue gaffe nel tutelare la Casa Bianca: «Hanno trovato un modo per tenere la gente fuori dal mio giardino», dice Obama mostrando una foto di Jogn McCain con cappellino da baseball e una scopa. «Funziona!». Contro l'atterraggio di droni alla casa Bianca l'arma è invece Biden con la mazza da baseball. Il presidente poi chiama sul palco il «traduttore della sua rabbia», con il quale mette in piedi un teatrino con Key che dà vita a quello che realmente Obama pensa. Non viene risparmiata neanche la stampa: «Di solito gli unici che interpretano la parte dei giornalisti della Cnn sono i giornalisti della Cnn», dice riferendosi a Cecile Strong, la presentatrice della serata, che durante lo show 'Saturday Night Livè gioca la parte della giornalista della Cnn Brooke Baldwin. «Una delle maggiori storie è stato l'inverno freddo. Il polar vortex ha causato temperature così basse da essere chiamato Msnbc». Obama chiude su un tono serio, ricordano il giornalista del Washington Post, Jason Rezaian, carcerato in Iran e gli altri due uccisi dall'Isis.
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