Lunedì 23 Dicembre 2024

Musulmani pari ai cristiani nel 2050, ma si va verso il sorpasso

CITTÀ DEL VATICANO. Cambia la geografia delle fedi nel mondo. Da qui al 2050 la popolazione dell'intero pianeta sarà di 9 miliardi e 300 mila persone, aumentando del 35%, ma se i cristiani cresceranno nella stessa media, i musulmani saliranno di oltre il doppio, del 73%, avvicinandosi al sorpasso. Sono le stime del Pew Research Center, autorevole istituto americano, contenute nel rapporto «Il futuro delle religioni», basato su tassi di fertilità e mortalità, ma anche su flussi migratori e conversioni. Il rapporto, rilanciato dalla Radio Vaticana, presenta una fotografia inedita di presenze religiose in movimento, anche se con sempre possibili errori di stima. Se oggi i cristiani sono 2,1 miliardi, fra 35 anni saranno 2,9 miliardi, sempre pari al 31% della popolazione mondiale, mentre i musulmani passeranno - grazie a tassi di fertilità più alti - da 1,6 a 2,7 miliardi, ovvero dal 23 al 29%. In aumento anche gli induisti da 1 a 1,4 miliardi (+34%), e gli ebrei da 14 a 16,1 milioni (+16%) e tutte le altre religioni ad eccezione del Buddismo, stabile, salvo che in Cina molte chiese operano in clandestinità. In calo gli atei e gli agnostici, dal 16% al 13%, poichè le coppie non credenti hanno in media 1,7 figli contro i 2,6 di coppie credenti. Se si sconfessa l'avanzata - paventata nei decenni scorsi - dei 'senza Dio', cade anche la prospettiva dell'Eurabia: i musulmani resteranno infatti una minoranza del 10% nel vecchio continente, che perderà però il primato numerico dei cristiani nel mondo, passando dal 26 al 16%, a vantaggio dell'Africa che salirà di 10 punti dal 19 al 29%. In leggero calo l'America Latina dal 24 al 22%; in lieve aumento l'Asia dal 17 al 20%. Già oggi solo la Germania è l'unico Paese europeo - al nono posto, tra i dieci con più cristiani, dopo Stati Uniti, Brasile, Messico, Russia, Filippine, Nigeria, Cina - che nel 2050 conterà 100 milioni di cristiani, il doppio rispetto all'Italia e Congo. Destinate ad entrare nella lista anche Tanzania, Etiopia e Uganda, mentre gli Usa si confermeranno la nazione cristiana più popolosa.

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