Mercoledì 18 Dicembre 2024

Irruzione di estremisti al Palazzo di Giustizia di Istanbul: ferito il pm, uccisi i sequestratori

ISTANBUL. La polizia ha avviato trattative con i presunti membri del gruppo Dhpk-C che tengono in ostaggio il magistrato Mehmet Selim Kiraz al sesto piano del palazzo di Giustizia di Istanbul, ha indicato il vice-procuratore capo della megalopoli del Bosforo Vedat Yigit citato da Hurriyet. Il gruppo  ha lanciato un ultimatum alle autorità turche chiedendo che entro le 15.36 locali l'agente che nel 2013 sparo' un candelotto lacrimogeno che colpi Berkin Elvan alla testa faccia una confessione 'in diretta'. Il magistrato in ostaggio è il responsabile dell'inchiesta sull'uccisione del quattordicenne Berkin Elvan durante le manifestazioni di Gezi Park. Nel 2013 un candelotto lacrimogeno colpì Berkin Elvan alla testa faccia una confessione 'in diretta'. Il ragazzo, oggi simbolo della feroce repressione contro i giovani di Gezi Park, morì dopo 9 mesi di coma. La foto del magistrato con una pistola puntata contro il capo è stata diffusa su internet. Il Dhkp-C  ha chiesto anche che venga giudicato da un 'tribunale del popolo' e siano archiviate tutte le incriminazioni contro persone che hanno manifestato per protestare contro la morte dell'adolescente. Il palazzo di giustzia di Istanbul è stato evacuato, scrive l'agenzia Dogan,e le unità speciali della polizia sono presenti nell'edificio. 'L'ultimatum' è scaduto, ma le trattative continuano. Non è chiaro per ora come i membri di Dhkp-C siano potuti entrare armati nel palazzo nonostante le misure di sicurezza all'ingresso. Secondo alcune tv, la polizia turca si preparerebbe per un possibile attacco. Il premier Ahmet Davutoglu ha convocato una riunione con i ministri competenti. IL BLITZ. Secondo fonti riprese dalle reti sociali, il magistrato tenuto in ostaggio nel Palazzo di Giustizia di Istanbul sarebbe stato ferito durante un blitz delle forze speciali turche e i sequestratori sarebbero stati uccisi. Queste informazioni non hanno avuto conferme ufficiali. L'informazione è ripresa con prudenza, sottolineando che al momento non ci sono conferme uffciali, anche dai siti di Hurriyet e Sozcu, secondo i quali i sequestratori uccisi sarebbero tre.

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