NEW YORK. "Tremila ragazze sono state vendute nei mercati a 18 dollari l'una dai jihadisti dell'Isis": lo ha denunciato al Consiglio di Sicurezza Onu Vian Dakhil, la parlamentare irachena della minoranza yazida che lo scorso agosto raccontò al mondo gli orrori dell'attacco subito dalla propria comunità da parte dell'Isis nel Nord Iraq. "Veniamo massacrati, uccisi, le nostre donne vengono violentate, le nostre ragazze vendute, i nostri bambini rapiti", ha detto.