LONDRA. Il Regno Unito invierà 75 istruttori militari in Siria per addestrare i moderati che contrastano l'Isis: lo ha annunciato il ministro della Difesa Britannico Michael Fallon, spiegando che gli istruttori si dedicheranno soprattutto alla formazione della fanteria. «Il regno Unito - ha spiegato Fallon - rimane in testa agli sforzi della coalizione militare per sostenere il governo iracheno nella sua lotta contro l'Isis, ma anche nell'aiutare chi in Siria contrasta lo stato islamico». Secondo quanto di apprende da 'The Sun', il Regno Unito ha dispiegato in Siria anche due aerei spia 'Sentinel' Siria per controllare dall'alto i movimenti delle truppe del'Isis. In tutto, sono 630 i militari britannici impegnati nella coalizione a guida Usa nel contrasto allo stato islamico. Nel frattempo, un gruppo di docenti universitari britannici di religione islamica e di imam lancia un magazine online per «riconquistare il web» dagli estremisti. Il blog, che si chiama 'Haqiqah', che vuol dire 'la realta«, rappresenta secondo i suoi creatori, tra cui ci sono 100 imam, una risposta alla radicalizzazione della comunità musulmana portata avanti, sopratutto con internet ed attraverso i social network, da gruppi vicini all'Isis. »Qualcuno deve recuperare quel territorio, non possiamo lasciarlo solo ai violenti dell'Isis«, dice il direttore di Imamsonline.com Shaukat Warraich, sottolineando che »questo può essere fatto solo dagli imam. E in un mondo sempre più digitale, in cui i giovani vengono sempre meno in moschea, dobbiamo essere noi ad usare gli strumenti che loro normalmente usano per counicare per combattere il radicalismo online«. Secondo il ministero degli Interni Britannico, gli account pro-Isis su twitter sarebbero più o meno settantamila. »Dobbiamo fare avere una visione vera del Corano che riesca a vincere sull'odio che viene disseminato, e speriamo con questa iniziativa di invertire la tendenza«, auspica Warraich.