WASHINGTON. È scattato immediato il dispositivo di sicurezza tra gli spalti durante una partita di basket femminile ieri, dopo che sono state rivolte delle minacce alla nipote di Barack Obama, tra le giocatrici nella squadra dell'Università di Princeton. La studentessa e giocatrice della squadra dell'ateneo Leslie Robinson è figlia di Creig Robinson, fratello di Michelle Obama.
Le minacce sono state recapitate tramite un messaggio vocale lasciato al numero del dipartimento di atletica dell'Università del Maryland, dove le giocatrici di Princeton erano in trasferta per disputare una partita del prestigioso e seguitissimo campionato Ncaa. Il messaggio, lungo otto minuti, faceva riferimento proprio alla presenza di Leslie nel campus e, stando a Usa Today, una voce femminile segnalava la presenza di un uomo armato collegando l'episodio alla partecipazione al torneo di Leslie.
La ragazza, al primo anno di università, non era al corrente della telefonata. Lo era invece la sua allenatrice, Courtney Banghart, che bolla l'episodio come uno scherzo di cattivo gusto, mentre Leslie per questa volta in campo non è scesa. Così agenti in borghese si sono mimetizzati con il pubblico, sugli spalti, nei pressi della panchina del Princeton dove, oltre ai poliziotti undercover era visibile anche un servizio di sicurezza più massiccio del solito. Questo anche per la presenza dei giudici della corte suprema Sonia Sotomayor ed Elena Kagan. Invece lo scorso sabato tra il pubblico c'era il presidente degli Stati Uniti in persona che non ha invece assistito all'incontro di ieri.
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