Martedì 30 Aprile 2024

Siria, uccisi 12 combattenti dell'Isis

ROMA. Due gruppi di miliziani non identificati hanno ucciso almeno 12 combattenti dello Stato Islamico (Is) nella città di al-Myadin, nella Siria orientale: lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani sul suo sito Internet. Un gruppo a bordo di motociclette ha aperto il fuoco contro una pattuglia dell'Isis uccidendo 12 combattenti ed ha attaccato il quartier generale del tribunale scontrandosi con le sue guardie. Un secondo gruppo ha attaccato un posto di blocco dell'Isis sempre ad al-Myadin, uccidendo un numero imprecisato di combattenti. Intanto trecentoventi dei circa settecento combattenti dell'Isis provenienti dalla Gran Bretagna sarebbero rientrati nel Regno Unito. È quanto emerge da un'inchiesta pubblicata dal 'Sunday Telegraph', secondo cui il numero dei potenziali terroristi rientrati in Gran Bretagna sarebbe superiore rispetto a quello inizialmente ipotizzato. Il governo di Londra infatti, riteneva che i combattenti dell'Isis di origine britannica fossero 500, di cui la metà sarebbe rientrata. Il dato viene guardato con particolare preoccupazione, anche in considerazione dell'annunciato taglio di un miliardo di sterline ai fondi per le forze di polizia. Ma a preoccupare è soprattutto il fatto che così tanti giovani cresciuti nel Regno Uniti abbiano deciso di andare a combattere con l'Isis.

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