PECHINO. Le critiche rivolte dal presidente americano Barack Obama alla legge antiterrorismo in discussione in Cina sono «prive di fondamento». Lo ha sostenuto oggi in una conferenza stampa a Pechino Fu Ying, la portavoce dell'Assemblea Nazionale del Popolo che apre domani la sua sessione annuale.
Secondo Fu, la legge è «un affare interno della Cina» volta a rafforzare i controlli su «vari gruppi terroristici» locali.
Obama ha formulato le sue critiche raccogliendo gli inviti di numerose organizzazioni imprenditoriali americane ed europee, secondo le quali i nuovi controlli su Internet previsti dalla legge nascondono la volontà di colpire le imprese di alta tecnologia straniere in modo da favorire i loro concorrenti cinesi.
Secondo la bozza le compagnie di telecomunicazione e quelle attive su Internet - comprese la banche - dovranno fornire alle autorità cinesi gli strumenti per accedere a tutte le loro comunicazioni. Obama ha affermato che «si tratta di cose che devono essere cambiate se i cinesi vogliono fare affari con gli Stati Uniti d'America».
Fu Ying, la portavoce cinese, ha sottolineato che i controlli verranno effettuati in modo «trasparente» e «nel pieno rispetto della legge».
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