MAIDUGURI. Due donne kamikaze si sono fatte esplodere a una fermata di autobus in un villaggio del nord della Nigeria - territorio percorso dalla violenza dei terroristi islamici di Boko Haram -, provocando la morte di almeno quattro persone, incluse loro stesse. Testimoni riferiscono che le due terroriste avevano intorno ai 20 anni, e che hanno fatto detonare il loro corpetto esplosivo quando l'autista del pullman, insospettitosi, ha rifiutato di farle salire a bordo. L'attentato è avvenuto nel villaggio di Ngamdu, 35 km dalla città di Damaturu, capoluogo dello stato di Yobe, dove il mezzo era diretto.
Un’altra strage aveva insanguinato tre giorni fa il nord-est della Nigeria, regione flagellata da anni dai jihadisti di Boko Haram. Secondo quanto scrive la Bbc online, che cita testimoni, due kamikaze hanno azionato le loro cariche esplosive in una stazione degli autobus a Biu uccidendo almeno 15 persone. Solo uno dei due attentatori è morto. Nessuno ha rivendicato l'attentato, ma si sospetta che possa essere stato organizzato ancora una volta dai Boko Haram.
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