NEW DELHI. Il numero delle vittime in India del virus H1N1 (febbre o influenza suina) ha raggiunto dall'1 gennaio a martedì scorso quota 926, mentre sono 16.235 i contagiati. Lo scrive l'agenzia di stampa Pti. Il problema è stato ieri al centro di un dibattito in Parlamento, con il governo che ha definito «seria» la situazione ma ha chiesto di non provocare allarmismo, mentre le opposizioni guidate dal Congresso di Sonia Gandhi hanno bollato di «casuale» l'approccio governativo alla crisi. I tre Stati indiani che più hanno sofferto fino ad ora per la febbre suina sono il Rajasthan (234 vittime), il Gujarat (231) e il Madhya Pradesh (127). Dati diffusi dal ministero della Sanità indiano mostrano che l'espansione del virus sembra in espansione regolare ed ha raggiunto Stati che finora non avevano registrato alcun caso, come il Nagaland. Secondo gli esperti, l'ingresso della stagione più mite con temperature più alte dovrebbe fungere da freno per l'influenza, ma per il momento questo non è avvenuto e fra lunedì e ieri altre 39 persone hanno perso la vita in tutto il Paese.