DACCA. È salito a 78 in Bangladesh il numero delle vittime accertate del naufragio domenica scorsa del battello MV Mostafa che, con 200 persone a bordo, è stato urtato nel fiume Padma dal cargo Nargis-1. Lo scrive oggi il quotidiano The Daily Star. I soccorritori hanno infatti localizzato nelle acque del fiume, molti chilometri a valle dell'incidente, i cadaveri di sette altre persone (tre bambini, tre uomini ed una donna). Secondo Md Rajibul Islam, magistrato che ha istruito il caso, è sceso ora a solo sette il numero delle persone considerate disperse nell'incidente. Il traghetto che trasportava circa 200 persone è affondato alcuni giorni fa. Il battello si trovava sul fiume Padma, a circa 70 km a nord di Dacca, quando è stato urtato da una nave mercantile. I soccorsi si sono messi al lavoro per recuperare i passeggeri. L'incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno ora locale. L'imbarcazione fornisce il collegamento tra i porti di Paturia e Daulatdia. Per cause ancora da accertare, l'imbarcazione si è scontrata con il cargo MV Mostafa e in seguito all'urto si è inabissata nel centro del fiume. Diversi superstiti sono stati recuperati, ma non si conosce il numero di dispersi. Stessa sorte era toccata lo scorso agosto, sempre sul fiume Padma, ad una imbarcazione con oltre 250 passeggeri a bordo, quando le acque si sono fatte vorticose a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Secondo la polizia, consultata dal portale Bdnews24, l'unità, denominata "Pinak-6", aveva lasciato la località di Kawrakandi e si dirigeva a Munshiganj. Morirono oltre 120 persone.