NEW YORK. «Barack Obama non ama l'America»: parole gravi rivolte al presidente degli Stati Uniti, pronunciate non da un avversario politico qualunque, ma da Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York, ribattezzato 'sindaco d'Americà all'indomani della tragedia dell'11 settembre 2001.
Infuriata la Casa Bianca, che tramite uno dei suoi portavoce definisce le frasi dell'ex primo cittadino della Grande Mela come «orribili». E poi su Twitter inaugura l'hastag «#ObamaLovesAmerica» .
Tutto nasce da un intervento di Giuliani ad un cena privata svoltasi a Manhattan per sostenere il governatore repubblicano del Wisconsin Scott Walker, che in molti vedono come prossimo candidato alla presidenza. «Non credo che il presidente ami l'America. Non vi ama. E non mi ama. Lui non ama questo Paese come lo amo io e come lo amate voi».
Parole sorprendenti, «inadeguate» e «inappropriate» - sono state molte reazioni bipartisan - per un politico navigato e per una personalità oramai considerata tra i saggi della politica americana. Tanto che lo stesso Walker, giovane promessa dei repubblicani, ha evitato di commentare le affermazioni di Giuliani, affermando con un pò in imbarazzo: «Il sindaco parla per sè stesso. Comunque, io amo l'America».
Un atteggiamento 'pilatesco' che - sottolineano alcuni media - non ebbe il senatore repubblicano John McCain quando alcuni suoi supporter nel 2008 dissero che Obama era «un arabo».
McCain, che sfidava l'allora senatore dell'Illinois per la Casa Bianca, replicò ai suoi fan: «Obama è una persona rispettosa». E non partecipò all'incontro con quei sostenitori troppo calorosi.
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