Lunedì 23 Dicembre 2024

Isis, la madre del reporter giapponese lancia un nuovo appello disperato

TOKYO.  Junko Ishido, la madre del reporter giapponese Kenji Goto tenuto in ostaggio dai militanti islamici, lancia un altro appello disperato per il rilascio del figlio col nuovo ultimatum di 24 ore sullo scambio di «prigionieri». «Kenji non ha alcuna animosità verso lo Stato islamico. Cosa ha fatto di sbagliato? Non c'è più molto tempo a disposizione», ha detto ai microfoni della tv Nhk. Sulla sua ultima immagine online, la donna ha osservato che «la situazione sta diventando estremamente grave. Spero sempre però nel suo rilascio». Intanto, il Giappone è determinato a usare «tutti i mezzi possibili» pur di ottenere il rilascio di Kenji Goto, il reporter freelance nelle mani dei militanti dell'Isis, cercando la collaborazione di altri Paesi, Giordania in testa. Lo ha affermato il premier Shinzo Abe nell'incontro avuto coi parlamentari del suo partito, il Liberaldemocratico, poco prima dell'avvio della sessione ordinaria di 150 giorni della Dieta. L'immagine di Goto, diffusa online sabato, con la foto che mostra presumibilmente la decapitazione dell'altro ostaggio Haruna Yukawa, è stata ritenuta da Abe e da altri funzionari del governo «probabilmente autentica». Il portavoce dell'esecutivo, Yoshihide Suga, ha affermato in conferenza stampa che la voce del messaggio audio allegato all'immagine è «altamente probabile» sia quella di Goto, malgrado sua madre, Junko Ishido, abbia espresso perplessità, soprattutto sulla qualità dell'inglese parlato. «Gli esperti stanno facendo le analisi - ha osservato Suga -, ma il governo non può negare che sia la voce di Goto. È altamente probabile che lo sia». Abe, nel corso della riunione di gabinetto di questa mattina, ha invitato i ministri a fare ogni sforzo per salvare la vita del reporter, ha riferito ancora Suga.

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