TOKYO. Le immagini che mostrano la morte di Haruna Yukawa, l'ostaggio giapponese decapitato dai militanti dell'Isis, sono «verosimilmente autentiche». Lo ha detto il portavoce del governo di Tokyo, Yoshihide Suga, aggiungendo che «nessun contatto» c'è stato finora con i rapitori su Kenji Goto, l'altro cittadino nipponico sequestrato. Quella espressa da Suga è la prima ammissione sulla possibile autenticità del video diffuso ieri dai militanti dello Stato islamico, dopo la iniziale prudenza. «Il Giappone - ha aggiunto il portavoce in conferenza stampa - lavora con Giordania e altri Paesi per favorire la liberazione dell'altro ostaggio» di cui non ci sarebbero notizie certe. Tokyo ha istituito ad Amman l'unità di crisi nella regione. Il governo nipponico sta analizzando ancora «se il messaggio sia stato o meno effettivamente postato dallo Stato islamico». Shoici Yukawa, padre di Haruna Yukawa, l'ostaggio giapponese giustiziato dai militanti dell' Isis, ha espresso «dolore e amarezza» per i tragici sviluppi. Yukawa, ai microfoni della tv pubblica Nhk, ha ammesso la sua «delusione e il suo dolore, tanto da non trovare le parole per descrivere» i suoi sentimenti. Scusandosi per i problemi causati a tutte le persone coinvolte nella vicenda, l'uomo ha avuto parole di ringraziamento per gli sforzi di governo e altri soggetti coinvolti nel salvataggio della vita del figlio.