NEW DELHI. Il rinvenimento del cadavere di un giovane hindu sequestrato una settimana fa ha scatenato la reazione degli abitanti del villaggio indiano di Sarayian (Stato nord-orientale di Bihar) che hanno incendiato ieri nove case di abitanti musulmani della zona, causando la morte fra le fiamme di almeno tre persone. Lo scrive oggi l'agenzia di stampa Pti. Secondo la polizia al fondo della vicenda ci sarebbe una 'love story' fra il ragazzo hindu ucciso e la figlia di un musulmano di nome Vikki, assolutamente contrario alla relazione.
È per questo che i pescatori del villaggio, una volta rinvenuto il cadavere, si sono recati nella zona abitata dai musulmani e, ha indicato il sovrintendente della polizia Ranjeet Kumar Mishra, hanno appiccato il fuoco alla capanna di Vikki e ad altre otto, causando le tre vittime. Giunta sul posto la polizia ha arrestato otto hindu considerati responsabili dell'attacco, aprendo una inchiesta sui genitori musulmani della ragazza coinvolta nella relazione per verificare le loro responsabilità nella morte del giovane hindu.
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