WASHINGTON. La popolarità di Barack Obama non è più in caduta libera. Il gradimento per il suo operato è infatti aumentato di 7 punti dallo scorso ottobre, anche se resta ancora al di sotto del 50 per cento. L'inversione di tendenza emerge da un sondaggio della Cbs, in base al quale il 46% cento degli americani ora approva il lavoro del presidente. Il suo indice di gradimento è ora al livello di un anno fa. La svolta decisionista del presidente, sempre più propenso a governare a colpi di decreto pur di superare l'ostruzionismo dei repubblicani in Congresso, sembra dunque piacere ai cittadini, stufi della situazione di stallo che caratterizza la politica di Washington. La spinta nel gradimento arriva soprattutto dal partito democratico e dagli indipendenti. Il 45% di quest'ultimi ora approva l'operato di Obama, 11 punti in più rispetto ad ottobre. Un dato rincuorante per il presidente che, all'inizio del suo settimo anno di mandato, si prepara al discorso sullo Stato dell'Unione, martedì 20 gennaio. Il sondaggio rileva anche che si tratta di una percentuale più alta rispetto ai suoi predecessori (28% per George W. Bush nello stesso periodo), ma inferiore rispetto a Ronald Reagan (52%) e Bill Clinton (65%). A favore di Obama c'è la ripresa economica: il 43% degli intervistati sostiene che le sue politiche hanno aiutato a provocare un nuovo boom dopo gli anni della crisi, mentre il 34% non è d'accordo sulle sue scelte. E ancora, il 57% crede che la riduzione dei prezzi del petrolio stia migliorando l'economia, mentre solo l'8 per cento sostiene che rappresenti un danno.