WASHINGTON. Era stato incarcerato ingiustamente per 9 anni. È morto pochi mesi dopo aver ricevuto un risarcimento di 7,5 milioni di dollari. Il protagonista di questa vicenda di malagiustizia made in Usa è Dan Gristwood, 48 anni: l'uomo fu condannato nel 1996 sulla base dell'accusa d'aver tentato di uccidere la moglie con un martello nella loro casa di Syracuse, ma fu poi scagionato nel 2003 quando il vero colpevole confessò l'aggressione. Il giudice stabilì quindi che la polizia costrinse Gristwood a confessare il falso. Nel maggio di due anni fa, il tribunale gli riconobbe un risarcimento di 5.5 milioni di dollari, poi salito a 7.5 milioni con gli interessi accumulati a settembre. L'uomo però è deceduto ieri per un cancro ai polmoni.