PANGKALAN BUN. Le squadre di soccorso hanno ritrovato due grandi parti dell'aereo della AirAsia, inabissatosi domenica scorsa nel Mar di Giava con 162 persone a bordo. Lo rende noto l'Agenzia nazionale di ricerca e soccorso indonesiana (Basarnas), citata dai media asiatici. La parte più grande misura circa 10 metri per cinque e si trova ad una profondità di 30 metri, al largo dell'isola del Borneo. Finora sono stati recuperati 30 corpi. Nelle operazioni di recupero sono impegnate 29 navi e 17 aeromobili. Trovare le scatole nere dell'aereo è fondamentale per determinare la causa dello schianto. Intanto, è salito a 30 il numero di corpi recuperati in mare dopo il disastro aereo del volo AirAsia precipitato nel Mar di Giava. Lo ha riferito un responsabile indonesiano all'emittente Metro Tv. L'ufficiale di Marina, Yayan Sofiyan, ha precisato che cinque vittime sono state trovate legate ai sedili dalle cinture di sicurezza. Il governo indonesiano ha vietato temporaneamente alla compagnia AirAsia di fare voli sulla stessa rotta in cui un aereo malese il 28 dicembre si è inabissato nel Mar di Giava con 162 persone a bordo. Lo ha annunciato l'autorità dell'aviazione civile, citata dalla Tass online. Le autorità aeronautiche indonesiane hanno stabilito il divieto, dopo che la compagnia aerea ha violato la tabella dei voli sulla rotta Surabaya-Singapore. AirAsia avrebbe un permesso di volo solo di martedì, giovedì e sabato. Ma l'aereo si è schiantato di domenica.