MOSCA. L'avvocato Alexei Navalny, considerato l'oppositore numero uno del Cremlino, è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere con sospensione della pena per malversazione di fondi pubblici. Il fratello, Oleg Navalny, è stato condannato nello stesso processo a tre a anni e sei mesi da scontare in una colonia penale. Il verdetto, inizialmente previsto per metà gennaio, era stato anticipato a sorpresa a oggi per evitare le manifestazioni di massa annunciate dai sostenitori del blogger anti-Putin. Il blogger anti-Putin Alexei Navalny, dopo la condanna a tre anni e mezzo per appropriazione indebita, con pena sospesa, ha esortato i suoi sostenitori a scendere in piazza. Al contempo, dopo il verdetto, ha accusato la giustizia russa di aver condannato anche il fratello Oleg per solamente fare pressione su di lui.
Alexei Navalny, in virtù della sospensione della pena, non andrà in carcere dopo la condanna a tre anni e mezzo per malversazione. Tuttavia, il principale avversario del Cremlino, dopo la lettura del verdetto, si è scagliato contro i giudici che hanno invece condannato al carcere il fratello Oleg. «Lo arrestate, volete fare pressione su di me?», ha detto battendo i pugni sul tavolo e invitando i sostenitori a scendere in piazza contro un regime «che non solo cerca di distruggere gli avversari, ma anche i loro familiari».
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