FORTALEZA. Ci sarebbe una nuova pista nelle indagini della polizia brasiliana sulla morte della piacentina Gaia Molinari, 29 anni, trovata uccisa il giorno di Natale a 300 km da Fortaleza, e potrebbe portare ad un italiano. Lo riporta il 'Diario do Nordeste'. Il nuovo sospetto sarebbe comunque straniero, ma l'identificazione e il tipo di coinvolgimento che questo uomo ha avuto con Gaia non vengono riferiti per non ostacolare le indagini. E' la possibile novità investigativa, il giorno dopo il ritorno in libertà di due sospettati, entrambi brasiliani, che erano entrati per primi nel mirino della polizia ma che sono stati rilasciati perchè risultati "estranei ai fatti". "La polizia civile e militare brasiliana è molto attiva, si stanno dando da fare a tutti i livelli", dicono fonti del viceconsolato italiano di Fortaleza. Informazioni di interesse su questa nuova persona sarebbero emerse durante la testimonianza fornita alle autorità da Miriam Franca, l'amica brasiliana con cui Gaia si era recata pochi giorni prima di Natale a Jericoacoara per trascorrere alcuni giorni di vacanza e che ha raccontato gli spostamenti della ragazza italiana in quei giorni, compreso il checkout già fatto dalla 'pousada' che le ospitava prima di quell'ultima passeggiata senza ritorno verso la spiaggia. Gaia è stata trovata morta con addosso il bikini e uno zaino con una copia del passaporto e gomme da masticare. Aveva il volto tumefatto, probabilmente colpito con una pietra, e lividi su viso, collo e gambe. L'autopsia ha indicato la causa del decesso in asfissia da strangolamento, ma la giovane aveva anche segni di corda sulle mani e probabilmente è stata legata. Il corpo non presentava aspetti di rigor mortis e quindi sarebbe intercorso poco tempo tra il decesso e il ritrovamento della salma. Quella che viene esclusa dalla polizia brasiliana è l'ipotesi della rapina seguita da morte. Su alcuni media on line del Paese sudamericano sono comparse foto molto crude scattate dopo la scoperta del corpo della ragazza, che hanno provocato sconcerto e amarezza tra familiari e amici. "Non cerco vendetta", ha detto la madre di Gaia, Valentina, che ha anticipato che quando la salma tornerà a casa "faremo una festa con tutti i suoi amici e con la musica dei Pink Floyd, che le piaceva tanto. Vorrei che la sua morte avesse un senso, vorrei darle un significato 'buono'". Intanto gli imprenditori della zona turistica di Jericoacoara, tramite i social network, hanno deciso una giornata di silenzio, senza musica, come segno di vicinanza con i familiari di Gaia.