NEW DELHI. Quattro persone sono rimaste ferite per lo scoppio di una bomba a mano lanciata presumibilmente da militanti in un negozio alla periferia di Imphal, capitale dello Stato nord-orientale indiano di Manipur. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Ians. La polizia ha indicato che l'attentato è stato compiuto nell'area di Uripok e che fra i feriti c'è anche il proprietario del negozio, identificato come Subhas Singh. I feriti sono stati ricoverati in un ospedale locale mentre è stata aperta una inchiesta sull'accaduto. Una delle ipotesi seguite dagli investigatori è quella dell'azione di un gruppo militante locale, probabilmente l'Esercito di liberazione del popolo (Pla), che si finanzia attraverso il taglieggiamento dei commercianti locali. Sia pure di limitate proporzioni, questa azione allarma le autorità di Manipur dopo l'attacco armato nel vicino Assam da parte di una fazione oltranzista del Fronte nazionale democratico del Bodoland (Ndfb) che ha causato la morte di oltre 80 persone.