ROMA. È stata formalizzata l'accusa di omicidio plurimo per la donna che avrebbe ucciso i suoi sette figli piccoli e una nipote adolescente. Lo riferiscono vari media tra cui i siti di Bbc e Cnn citando la polizia del Queensland.
La strage compiuta a Cairns, nel nord del paese, era stata scoperta venerdì e la donna, Mersane Warria, di 37 anni, era stata posta in stato di fermo mentre era in ospedale: vi era stata ricoverata per ferite da coltello che ora gli inquirenti sono relativamente sicuri si sia inflitta da sola.
Sono in corso autopsie per accertare l'esatta causa della morte delle vittime, tutte fra i 18 mesi e i 14 anni (quattro maschi e quattro femmine, di cui la più grande era la nipote). Sul luogo del delitto sono state rinvenute varie armi, tra cui coltelli, che vengono esaminati. Ma responsabili della polizia riferiscono che fra le cause di morte si valuta anche quella del soffocamento. Circa i moventi, viene escluso che le condizioni sociali della famiglia fossero degradate.
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