MOSCA. Lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Mosca e Washington «è possibile solo sulla base della parità e degli interessi reciproci, mentre ogni tentativo di far pressione sulla Russia non ha prospettiva»: lo ha affermato su Facebook il capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov, dopo l'incontro ieri a Roma con il segretario di Stato Usa John Kerry, all'indomani della nuova legge adottata dal parlamento Usa per nuove sanzioni alla Russia e la fornitura di armi anche letali a Kiev.
Quanto alla crisi nell'Ucraina dell' est, Lavrov ha sottolineato che «la costante attuazione accordi di Minsk è di primaria importanza, come pure la riunione al più presto del gruppo di contatto». Nell'incontro, aggiunge il ministro russo, «c'è stato un esauriente scambio di opinioni su questioni internazionale chiave, compresa la necessità di dare un nuovo impeto al processo di pace israelo-palestinese, la risoluzione del conflitto siriano e la definizione di un accordo completo sul programma nucleare iraniano».
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