ATENE. Incidenti nel centro di Atene durante la manifestazione in memoria di Alexis Grigoropoulos, il giovane studente di 15 anni, ucciso sei anni fa ad Exarchia, il quartiere anarchico di Atene da un agente della polizia. Un gruppo di persone con il viso coperto ha cominciato a spaccare le vetrine dei negozi della centralissima via Panepistimiou e a lanciare sassi e bombe molotov contro gli uomini delle forze dell'ordine che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. Gli socntri sono continuati nel centro di Atene tra gruppi di manifestanti e polizia scoppiati poco dopo l’inizio della manifestazione organizzata in memoria di Alexis Grigoropoulos, il ragazzo ucciso sei anni fa da un agente. Secondo l’Agenzia di stampa greca Ana-Mpa, negli incidenti sono rimasti feriti un poliziotto e un giovane manifestante. Gli scontri avvengono intorno alla centralissima piazza di Omonoia e a quella di Exarchia, dove è in programma una cerimonia commemorativa per Grigoropoulos. Nei disordini è stata data alle fiamme almeno un'auto e c'è stato il lancio di bottiglie incendiarie. Lo si vede in foto scattate sul posto che mostrano anche diversi manifestanti armati di bastoni, con elmetti e passamontagna. Nella notte è degenerata in violenze e atti di teppismo la grande manifestazione. La polizia ha comunicato di aver arrestato più di 600 persone. I manifestanti sono diventati più violenti avvicinandosi alla sede del Parlamento dove la polizia è intervenuta con idranti e gas lacrimogeni. Molti giovani da parte loro scagliavano Molotov e pietre, mandando in frantumi vetrine di negozi e distruggendo infrastrutture a fermate di autobus. Al corteo hanno partecipato circa 5.000 persone secondo la polizia, 10.000 secondo gli organizzatori. Scontri sono avvenuti anche a Salonicco, seconda città della Grecia dove hanno sfilato circa 6.000 giovani. Manifestazioni senza violenze si sono svolte anche in altre località del Paese e a Creta.