KIEV. Le Forze armate ucraine e i separatisti dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk hanno raggiunto un accordo per una tregua a partire dal 5 dicembre. Il ritiro delle armi pesanti dal fronte dovrebbe invece iniziare il 6 dicembre. Lo riporta l'Osce sul suo sito web. L'accordo di massima sul cessate il fuoco è stato raggiunto il 29 novembre in un incontro a cui hanno partecipato il generale ucraino Askarov, il capo della delegazione russa nel sud-est ucraino, generale Lentsov, e i rappresentanti dei separatisti di Lugansk.
Le forze armate di Kiev e i separatisti del sud-est ucraino hanno raggiunto un'intesa per un cessato il fuoco temporaneo nella zona dell'aeroporto di Donetsk, per mesi terreno di aspri combattimenti tra governativi e ribelli.
I violenti scontri tra forze di Kiev e ribelli filorussi si sono fermati attorno all'aeroporto di Donetsk, nell'est separatista dell'Ucraina. Lo ha annunciato lo stato maggiore ucraino, sottolineando che la cessazione delle ostilità è stata il frutto di negoziati condotti dal generale ucraino Volodymyr Askarov con un mediatore russo, il generale Aleksandr Lentsov. Di negoziati positivi ha parlato pure Andrei Purghin, un leader separatista. E in serata testimoni hanno in effetti confermato di non udire più spari nella zona.
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