NUOVA DELHI. La rivolta delle mogli va in scena in India. Almeno cento donne di un villaggio del nord dell'India hanno marciato contro delle distillerie illegali di alcolici, dove i mariti erano soliti ubriacarsi ogni sera. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti. L'azione, che ricorda quelle del movimento femminista della «Gulabi Gang», è avvenuta lunedì in un'area isolata del Madhya Pradesh.
Le donne, stanche di avere i loro uomini continuamente ubriachi, hanno deciso di rivoltarsi contro i venditori abusivi di whisky locale. Guidate dalla 'sarpanch' (una sorta di sindaco) Dinuben M. Thakor e armate di bastoni e ramazze, le donne del villaggio e di quelli del circondario si sono radunate di buon mattino e hanno deciso di assaltare i negozi, approfittando dell'assenza dei proprietari.
«Siamo andate in corteo nelle distillerie abusive - ha raccontato la battagliera Thakor ai giornalisti - e abbiamo sequestrato un enorme stock di bottiglie di alcolici, che poi abbiamo svuotato in uno scarico». È stata quindi avvertita la polizia, che dopo aver preso atto delle attività illegali, ha promesso di rafforzare i controlli e di «multare» con una super ammenda di 20 mila rupie (oltre 250 euro) gli uomini sorpresi in stato di ebbrezza.
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