Martedì 17 Dicembre 2024

Esplosioni e fumo oltre i mille metri, il vulcano Aso torna a fare paura

TOKYO. Il monte Aso, il più grande vulcano attivo in Giappone e tra i principali al mondo, ha manifestato una preoccupante attività con esplosioni e un pennacchio grigio che ha ormai raggiunto i 1.000 metri di altezza. Situato nella prefettura meridionale di Kumamoto, la cenere è stata rilevata nella città di Takeda, distante 30 km dal cratere orientale, ha riportato la stazione di osservazione di Fukuoka della Japan Meteorological Agency (Jma) rimarcando i rischi di «nuove esplosioni nei prossimi giorni». I movimenti sismici, infatti, si sono amplificati martedì e sono rimasti su livelli significativi anche oggi, in assenza di segnali che facciano ipotizzare una grande eruzione: il livello di allerta è ufficialmente a quota 2 (lo stesso deciso ad agosto e che implica il divieto di avvicinarsi a meno di un chilometro dal cratere), ma la vigilanza è diventata più stringente. Il monte Aso è uno dei 47 vulcani a essere monitorati di continuo sugli oltre 110 ufficialmente attivi in Giappone. A settembre, il vulcano Ontake, tra le prefetture centrali di Gifu e Nagano, è esploso all'improvviso cogliendo di sorpresa oltre 300 escursionisti: il bilancio di circa 60 vittime ne ha fatto il più pesante disastro naturale del suo genere in Giappone dalla fine della Seconda guerra mondiale.

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