TOKYO. Sono circa quaranta le persone rimaste ferite, di cui sette in modo grave, dai danni provocati dal terremoto che ieri ha colpito la prefettura di Nagano, in Giappone. La scossa più forte, avvenuta ad una profondità di dieci km, secondo l'Istituto americano di geofisica (Usgs) ha avuto una magnitudo di 6.2, che corregge il 6.8 riferito dall'Agenzia meteorologica giapponese. I danni maggiori si sono registrati in una stazione sciistica, dove c'è stato il crollo di alcune abitazioni. lA scossa di terremoto di magnitudo 6.8 era stata avvertita alle 22.09 locali (le 14.09 in Italia) nella prefettura di Nagano, in Giappone, lo scorso 22 novembre. Lo riferisce l'Agenzia meteorologica giapponese precisando che l'intensità dei sisma è stata 6-, dove la scala di riferimento nipponica prevede un'intensità massima di 7. Non è scattata l'allerta tsunami. Si sta cercando di capire se la scossa ha provocato vittime o danni.
Terremoto in Giappone: 40 feriti, di cui 7 in modo grave
La scossa più forte, avvenuta ad una profondità di dieci km, secondo l'Istituto americano di geofisica (Usgs) ha avuto una magnitudo di 6.2.
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