KIEV. È stato firmato ieri sera l'accordo di coalizione per formare una nuova maggioranza nel parlamento ucraino dopo le elezioni del 26 ottobre scorso. Hanno aderito al patto, proposto dal blocco del presidente Poroshenko, il fronte popolare del premier Arseni Iatseniuk, Samopomich (Autodifesa), il partito radicale di Oleg Liashko e Patria di Iulia Timoshenko. Il testo prevede di cancellare lo status di Paese non allineato e un percorso per aderire alla Nato, la riforma della legge elettorale e dei settori energetico e agricolo. Il governo russo «ha ancora la possibilità di adempiere i propri obblighi previsti dagli accordi di Minsk, cosa che porterebbe al ritiro di alcune delle sanzioni» imposte alla Russia dagli Stati Uniti per la crisi ucraina. Lo ha affermato il vice presidente Usa, Joe Biden, in un'intervista al giornale americano The Day pubblicata sul sito internet dell'ambasciata statunitense in Ucraina. «Se non fa così, comunque - ha avvertito Biden -, siamo perfettamente pronti ad aumentare i costi per le azioni aggressive della Russia in Ucraina». Il vice presidente Usa si trova a Kiev, dove domani incontrerà il presidente ucraino Petro Poroshenko e il premier Arseni Iatseniuk nel primo anniversario dell'inizio della rivolta di Maidan.