GERUSALEMME. Scoppia la polemica in Israele dopo che sindaco di Ashkelon, nel sud del Paese, ha annunciato che, in via provvisoria non permetterà agli arabi di lavorare negli asili nido della città durante le ore di scuola.
Forti critiche alla decisione Lo stesso primo ministro Benyamin Netanyahu ha oggi ricordato che ''non c'e' posto per le discriminazioni contro gli arabi-israeliani'' e che non va ''discriminata un'intera popolazione a causa di una piccola minoranza violenta''. La mossa e' stata criticata dal sindaco di Tel Aviv Ron Huldai che ha ribattuto di ''essere fiero che il comune della citta' impieghi centinaia di operai arabi nelle costruzioni: '' Questo e' quello che continueremo a fare in futuro''. Il capo dell'opposizione, il laburista Isaac Herzog, ha definito la decisione ''immorale e inaccettabile che puo' solo contribuire ad una atmosfera di paura e di intimidazione''.
Anche durante il tempo di guerra in giorni recenti Israele non ha adottato passi che discriminino o deprivino gli arabi che vivono tra noi come cittadini eguali''. Dello stesso tono il leader di Meretz (sinistra) Zehava Gal-on che ha respinto la decisione definendola ''illegale e ingiustificata''. Poi ha attaccato quei ministri del governo che ''ripetutamente equiparano i terroristi di questi giorni con ogni arabo''.
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