NEW YORK. Gli Usa sono nella morsa del gelo. Da un capo all'altro del Paese, da Nord a Sud, sembra ripetersi il copione del profondo inverno scorso, quando il 'Polar Vortex' ha portato una ondata eccezionale di freddo: solo che quest'anno inverno e nevicate record sono arrivati ben in anticipo rispetto al calendario, lasciando letteralmente metà degli Stati Uniti sotto la neve, causando diverse vittime e facendo registrare la mattinata di novembre più fredda sin dal 1976. La situazione peggiore si è verificata nello stato di New York, in particolare a Buffalo, la città vicino alle cascate del Niagara, che è ora coperta da quasi due metri di neve. In meno di 24 ore ne è caduta così tanta come quasi in un'intera stagione. «Non penso di aver mai visto tanta neve cadere in così poco tempo», ha detto un anziano residente. E oltre a grandi disagi, già si registrano almeno sei vittime: una persona è morta in un incidente stradale causato dalla tempesta, tre altre hanno invece perso la vita stroncate da infarto mentre spalavano neve, e una quinta persona, un uomo di 46 anni, è stato sepolto vivo da una slavina mentre si trovava in auto, così come un'altra persona nella contea di Genesee: la sua vettura, riferisce la Cnn online, era coperta da circa quattro metri e mezzo di neve. Le condizioni delle strade sono tali che rendono difficile anche lavorare per le squadre di soccorso. Nel New Hampshire sono stati segnalati diversi incidenti a causa del ghiaccio. Oltre cento auto sono rimaste intrappolate lungo la statale che attraversa lo stato di New York da Est a Ovest e per il momento l'arteria rimane chiusa al traffico. E intanto, sui social media spopolano foto di cumuli di neve più alti delle porte dei garage, oppure di abitazioni rese quasi invisibili perchè sommerse da una coperta di neve. Secondo i meteorologi, responsabile del freddo è un'ondata di aria gelida proveniente dall'Artico che si riversa sulle acque relativamente tiepide dei Grandi Laghi, causando lo 'snow lake effect' (la neve effetto lago). La differenza di temperatura tra i due elementi provoca la condensazione di nubi con forti rovesci di neve. E il freddo non ha risparmiato neanche gli stati dove è estate per buona parte dell'anno, come le Hawaii e la Florida. In particolare a Big Island, una delle isole più grandi dell'arcipelago delle Hawaii, la temperatura è scesa sotto lo zero, mentre nella 'Panhandlè, la zona del Sunshine State che si affaccia sul Golfo del Messico, la colonnina di mercurio ha toccato quasi -7. E secondo i metereologi, le temperature continueranno a rimanere rigide per tutta la settimana almeno nel Midwest e nordest mentre al Sud le temperature dovrebbero tornare nelle medie stagionali.