NEW YORK. Dilaga lo spionaggio negli Usa. Se fino a poco tempo fa le operazioni sotto copertura erano del Federal Bureau of Investigation (Fbi), ora sono condotte da decine di agenzie del governo americano, con agenti che assumono l'identità di uomini d'affari, manifestanti e medici. Secondo le ricostruzioni del New York Times, sulla base dell'analisi di documenti e di interviste, agenti sotto copertura travestiti da studenti hanno manifestato fuori dagli edifici della Corte Suprema per valutare eventuali attività sospette. Agenti dell'agenzia delle entrate si sono 'mascheratì da consulenti finanziari, spacciatori di droga, ma anche acquirenti di yacht per stanare gli evasori fiscali. Al Dipartimento dell'Agricoltura, più di 100 agenti si sono finti beneficiari dei buoni pasto federali per scovare eventuali frodi. Molte agenzie ritengono le azioni sotto copertura un importante strumento per raccogliere prove che con i tradizionali metodi di legge sarebbe più difficile avere. Ma la materia suscita anche dubbi, oltre che timori su eventuali abusi delle libertà civili. «Eseguito in modo corretto, il lavoro sotto copertura può essere efficace, ma comporta seri rischi e dovrebbe essere intrapreso sono sotto dopo un adeguato addestramento e sotto la dovuta supervisione» afferma Michael German, ex agente dell'Fbi: notando che si tratta in pratica del coinvolgimento del governo in attività criminali, giustificabile «solo se usato per risolvere i crimini più gravi».