Mercoledì 18 Dicembre 2024

Stati Uniti, violentò e uccise la figlia: giustiziato

WASHINGTON.  Un quarantenne nero è stato giustiziato nella notte in Florida, per aver ucciso la moglie e poi violentato e ucciso la figlia. Lo rendono noto le autorità dello Stato americano sudorientale. Chadwick Banks, 43 anni, è stato dichiarato morto per iniezione letale alle 19:27 locali (l'1:27 ora italiana). La Corte suprema degli Stati Uniti aveva respinto il suo appello finale meno di un'ora prima della sua morte. Banks aveva 23 anni quando fu condannato per aver ucciso nel settembre 1992 con un colpo di pistola alla testa la moglie che dormiva e poi violentato la figlia di 10 anni ed ucciso anche lei sparandole in testa. L'uomo aveva confessato le accuse. Si tratta della trentaduesima esecuzione capitale quest'anno negli Stati Uniti, l'ottava in Florida. Sempre in America una coppia rischia la stessa pena er aver torturato e ucciso il figlio. Per giorni, un bimbo di tre anni è stato picchiato e torturato da sua madre e dal suo compagno con indicibile crudeltà ed è infine morto.  I due, Jillian Tait, di 31 anni, e il suo compagno Gary Fellenbaum, di 23, sono ora stati incriminati in Pennsylvania per l'omicidio del piccolo, che si chiamava Scott McMillan. Il procuratore distrettuale della contea di Chester Tom Hogan, riferisce la Abc News, aveva le lacrime agli occhi mentre descriveva i terribili abusi a cui è stato sottoposto il piccolo Scotty. Per tre giorni, è stato torturato con una frusta fatta in casa, con un bastone di alluminio e anche a pugni. Prima che morisse, ha detto Hogan, è stato appeso per i piedi, e poi picchiato mentre era legato con il nastro adesivo ad una sedia.  «Anche se dovesse venire giù il cielo, sarà fatta giustizia», ha detto ancora il procuratore Hogan, annunciando che chiederà la pena di morte per i due torturatori incriminati.

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