NEW DEHLI. Tra gli oltre venti nuovi ministri e viceministri nominati da Narendra Modi in un maxi rimpasto di governo, c'e' anche un nuovo dicastero dedicato allo yoga e alle medicine alternative. Il presidente Modi lo pratica da sempre e vorrebbe che il mondo intero riconoscesse il valore di questa pratica. È la prima volta che un tipo di medicina ascetica e non tradizionale copre un ruolo ministeriale indipendente dalla Sanità pubblica. E non poteva non accadere in India.
Qui il capo del governo Narendra Modi ha dato il via ad un maxi rimpasto di governo per accelerare le riforme, dopo il suo arrivo al governo a maggio. Sono stati 21, tra ministri e sottosegretari, i portafogli dei nuovi membri di governo annunciati poche ore fa. E tra questi un Ministero per lo Yoga con il compito di promuovere pratiche meditative.
M. Modi, vegetariano convinto e fervente adepto dello yoga che quotidianamente pratica, ha incaricato il vecchio ministro del Turismo, Shripad Yesso Naik, della promozione di medicine e pratiche convenzionali, come l’ayurvedica, lo yoga, l’unani, il siddha e l’omeopatia. Il presidente Modi a settembre ha persino chiesto all’ ONU di considerare la proclamazione di una ‘giornata mondiale dello yoga’. In occasione dell’incontro con Obama, durante il viaggio in America, il presidente indiano ha vantato con lui i meriti di questa disciplina indiana tradizionale.
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