
CITTÀ DEL VATICANO. Il suicidio assistito è «un'assurdità» perchè «la dignità è un'altra cosa che mettere fine alla propria vita». Lo afferma all'Ansa, il presidente della pontificia accademia per la Vita, mons. Carrasco de Paula, commentando il caso di Brittany. «Non giudichiamo le persone - ha aggiunto - ma il gesto in sè è da condannare».
"Il gesto di Brittany Maynard - ha spiegato il "ministro" vaticano della bioetica - è in sé da condannare, ma quello che è successo nella coscienza noi non lo sappiamo. Noi scegliamo sempre cercando il bene, il guaio è quando sbagliamo". "La coscienza è come un santuario in cui non si può entrare. Ma riflettiamo - ha aggiunto - sul fatto che se un giorno si portasse a termine il progetto per cui tutti i malati si tolgono la vita, questi sarebbero abbandonati completamente: il pericolo è incombente perché la società non vuole pagare i costi della malattia e questa rischia di divenire la soluzione". "Questa donna - ha detto ancora mons. Carrasco de Paula - lo ha fatto pensando di morire dignitosamente, ma è qui l'errore, suicidarsi non è una cosa buona, è una cosa cattiva perché è dire no alla propria vita e a tutto ciò che significa rispetto alla nostra missione nel mondo e verso le persone che si hanno vicino".
Persone:
6 Commenti
Gio'
04/11/2014 14:29
Addio bellissima donna coraggiosa, adesso capisco quando dici cambiamo il mondo; Specialmente la chiesa cha non solo ha il coraggio di criticare ma anche in vecchio vizzio di mettere il naso dappertutto, predicate da falsi moralisti.
Dario Darek
04/11/2014 15:12
Condivido pienamente il pensiero di Giò. Se non credo, o non condivido una religione, non vedo perché debba sottostare a una legge che da essa dipende. Dio ci ha lasciato liberi di credere o meno. Ciò che conta, è chiaramente non ledere agli altri.
Renato
04/11/2014 17:19
Non vedo dove sta il coraggio, se non si vuole affrontare la vita quando presenta delle insidie, altra cosa che non vedo è la coerenza di certuni che prima dicono di non credere e poi nello stesso rigo dicono: Dio non impone ecc.ecc. Mi chiedo a cosa gli serve il cervello, forse a dividere le orecchie!!!
VINCENZO
04/11/2014 17:51
IL SUICIDIO E' UN ATTO DI PAZZIA, PERCHE' NESSUNO SANO DI MENTE SI VUOLE SUICIDARE, TANTISSIME PERSONE ANZIANE SI ATTACCANO ALLA VITA ANCHE SE STANNO MALE. POI LA CHIESA DATA LA SUA AUTORITA' E DATO CHE E' CHIAMATA IN CAUSA DICE (GIUSTAMENTE) QUELLO CHE PENSA.
scoobydoo
04/11/2014 18:46
Forse chi grida allo scandalo ha ben poca idea di cosa significhi essere masticati, giorno dopo giorno, da una malattia dolora e senza speranza. Ognuno dovrebbe avere il diritto di scegliere per se', nessuno dovrebbe imporre ad altri le proprie scelte etiche. Direi che si dovrebbe tacere-se non si puo' avere comprensione- davanti a scelte cosi' drammatiche e complesse e chi invece parla dovrebbe solo vergognarsi
Dario Darek
04/11/2014 19:36
Gentile Renato, legga attentamente. Se credo in Dio, non è detto che lo debbano fare gli altri. Io ci credo e dico che ci ha lasciati liberi di decidere. Comunque credo in Dio, non ho detto che sono cattolico o che Dio sia quello che dice di non uccidere. Il coraggio sta nel decidere di intraprendere un atto estremo, quando l'alternativa è solamente la sofferenza per se stessi e quelli che stanno accando. Se non è coraggio questo... La sua idea di coraggio probabilmente è assolutista e a senso unico.
Dario Darek
04/11/2014 19:37
Gent.mo VINCENZO. La Chiesa in questo paese non dice ciò che pensa... impone di pensare... A mio parere.
VINCENZO
04/11/2014 21:43
assolutamente falso.
VINCENZO
04/11/2014 19:44
PER SCOOBYDOO: ALLORA OGNI GIORNO DOVREBBERO ESSERCI MIGLIAIA DI SUICIDI ASSISTITI? IL DOLORE FA PARTE DELL'UOMO, ED OGNUNO LO AFFRONTA CON PIU' O MENO CORAGGIO, NON GIUDICO QUELLO CHE HA FATTO BRITTANY, MA IN GENERALE E' PALESEMENTE SBAGLIATO
Vanni
04/11/2014 22:04
Meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente...
Ciaula 64
05/11/2014 01:02
Anche alcuni di quelli che oggi sono per la "morte dignitosa" si ammaleranno di cancro. E allora cambieranno idea sulla "dignità".