ISLAMABAD. È salito ad almeno 65 morti il bilancio dell'attentato suicida di ieri in Pakistan al valico di confine con l'India di Wagah, secondo i media locali. Tra le vittime ci sono dieci donne, sette bambini e tre uomini del reparto paramilitare dei Rangers.
Circa 100 persone si trovano all'ospedale con diversi tipi di ferite. La deflagrazione è stata causata da 10-15 chili di esplosivo indossati da un kamikaze che si era mescolato tra la folla al termine di una cerimonia militare che ogni sera si svolge al valico.
Gli investigatori hanno riferito che l'attentatore è riuscito ad attraversare quattro posti di controllo prima di farsi esplodere davanti a un punto di ristoro. Per precauzione il traffico commerciale attraverso il confine, l'unica via di comunicazione stradale tra India e Pakistan, è stato sospeso per i prossimi tre giorni. Il premier indiano, Narendra Modi, ieri su Twitter ha condannato l'attacco, definendolo «orrendo», e ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime.
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