NUOVA DELHI. Scontri fra membri delle comunità hindu e musulmana si sono ripetuti da giovedì in un quartiere orientale di New Delhi, con un bilancio provvisorio di almeno 35 feriti, fra cui 15 agenti di polizia, e 70 arrestati. Lo riferiscono i media indiani. La polizia ha indicato che tutto è cominciato giovedì quando un gruppo di hindu ha organizzato nel quartiere di Trilokpuri una speciale preghiera in occasione del festival Navratri dedicato alla dea Durga davanti ad una moschea, facendo infuriare i Musulmani della zona. Da quel momento e per tre giorni si sono ripetuti incidenti con lancio di pietre e l'uso di oggetti contundenti, fino a ieri mattina quando le due comunità si sono affrontate anche con armi da fuoco. Non vi è stata alcuna vittima fatale, ma cinque persone hanno riportato ferite da proiettile. Gli scontri hanno provocato anche gravi danni alle infrastrutture, e numerosi negozi sono stati incendiati. La polizia, intervenuta in forze, ha cercato di riportare la calma ed ha introdotto il coprifuoco in tutto il quartiere. La situazione, tuttavia, era tesa anche nella mattinata di oggi. Da quando in maggio il partito Bjp del premier Narendra Modi ha vinto ampiamente le elezioni, gruppi di fondamentalisti hindu sono entrati in azione provocando frizioni con le comunità musulmana, cristiana e sikh.