MALI. È morta in Mali la prima vittima di Ebola, una bambina di due anni che, durante la malattia, è stata a contatto stretto con almeno 40 persone ed ha viaggiato in autobus per più di mille chilometri. Lo riferiscono autorità locali dell'Organizzazione mondiale della sanità, riprese dalla
BBC online.
Il ministero maliano della Sanità, venerdì, aveva confermato il primo contagio. La piccola era rientrata di recente da un viaggio in Guinea con una zia, ed era stata messa in quarantena all’ospedale di Kayes; secondo il ministero, tutte le persone entrate in contatto con la piccola sono state prese in carico e trattate secondo le procedure previste. Le 43 persone che hanno avuto contatti con lei, tra cui 10 operatori sanitari, sono adesso monitorati e in isolamento.
Con questo contagio, il Mali si va ad aggiungere ai Paesi dell’Africa occidentale colpiti dal virus. Tra gli altri Paesi, vittime soprattutto in Guinea, Liberia e Sierra Leone, oltre ai casi registrati in alcuni Paesi occidentali. Due giorni fa, la Nigeria ha annunciato di essere totalmente “libera dal virus”.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) tratta come “un’emergenza” la situazione in Mali perché la bimba già manifestava i sintomi della malattia, con perdite di sangue dal naso, ed era quindi contagiosa, durante il viaggio con la zia.
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