CANADA. Nessun commando. Ad entrare in azione è stato solo l'aggressore che è stato ucciso. A specificarlo è la polizia, dopo l'attacco di ieri ad Ottawa, al Parlamento canadese, che oggi torna a riunirsi come previsto. "La nostra democrazia non può essere intimidita da quanto accaduto", ha detto il ministro dell''Industria, James Moore, riecheggiando il messaggio del premier Stephen Harper. La polizia ha tolto l'ordine di isolamento. All'interno dell'edificio, giornalisti, parlamentari e personale dello staff erano rimasti barricati per quasi 12 ore nelle aule dopo che l'uomo - un 32enne canadese convertito all'Islam - ha aperto il fuoco uccidendo un soldato. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha inviato al premier canadese Stephen Harper una lettera di "sentite condoglianze". "La nostra determinazione - scrive - non vacillerà di fronte a vili attacchi". Aveva precedenti penali sia in Quebec sia in British Columbia Michael Zehaf-Bibeau, il 32enne che ieri ha aperto il fuoco. Documenti giudiziari ottenuti dall'emittente Cbc News indicano infatti che Zehaf-Bibeau, canadese convertito all'Islam, era stato condannato in passato in Quebec a 60 giorni di reclusione per possesso di stupefacenti (nel 2004). Mentre più di recente, nel 2011, aveva scontato un altro giorno di prigione, questa volta in British Columbia, per minacce durante una rapina a Vancouver. Secondo documenti di un tribunale del Quebec risalenti al 2004, Zehaf-Bibeau viveva all'epoca a Montreal, dove tuttora tuttora sua madre - Susan Bibeau - che è dipendente del governo federale. Sempre secondo la Cbc News, l'uomo è cresciuto a Laval, a nord di Montreal. I media canadesi confermano inoltre che i servizi segreti gli avevano confiscato a luglio il passaporto, considerandolo dopo la conversione "un viaggiatore ad alto rischio". L'uomo è stato freddato da una guardia, Kevin Vickers, all'interno del Parlamento, a pochi metri dalle aule dove in quel momento i deputati del Partito conservatore del premier Stephen Harper e dell'opposizione stavano discutendo come far fronte alla crescente minaccia del terrorismo nel Paese. "Saremo vigili contro coloro che cercano di farci del male. Non saremo mai intimiditi, manterremo il Canada sicuro", ha detto il premier canadese Stephen Harper, parlando alla nazione in seguito alla sparatoria di Ottawa, un attacco al cuore dello Stato, forse di matrice jihadista, come mai accaduto in Canada. Ad essere presa di mira è stata la sede del Parlamento federale, ad Ottawa, al cui interno sono stati esplosi diversi colpi d'arma da fuoco. Mentre all'esterno, davanti al National War Memorial, un soldato di guardia è stato colpito ed ucciso. L'ipotesi è che ad entrare in azione non sia stato un 'lupo solitario', come era sembrato all'inizio, ma forse un vero e proprio commando composto almeno da due-tre uomini. Uno di questi, quello che avrebbe sparato al militare ucciso, sarebbe a sua volta morto in seguito allo scontro con la polizia. Il suo nome era Michael Zehaf-Bibeau, cittadino canadese di 32 anni convertito all'Islam. I servizi segreti canadesi avevano confiscato a luglio il passaporto di Michael Zehaf-Bibeau, il giovane di 32 anni che ha aperto il fuoco davanti al Parlamento di Ottawa uccidendo un militare. In base a quanto riferiscono i media canadesi, il giovane era considerato "un viaggiatore ad alto rischio". Quella che dovrebbe essere una sua foto e' stata postata sull'account Twitter 'Islamic State', lo stesso seguito da Martin Couture-Rouleau, il giovane canadese fanatico dell'Islam che ha ucciso un altro soldato canadese travolgendolo con l'auto. Secondo le prime ricostruzioni Zehaf-Bibeau, capelli lunghi e neri, era armato con un fucile da caccia, vestito in abiti civili e con una kefiah che gli copriva la parte inferiore del volto. Proprio come appare in quella che dovrebbe essere la sua immagine postata su Twitter. Era italo-canadese, invece, il soldato ucciso, Nathan Cirillo. Le scuole, gli uffici e le ambasciate presenti - tra cui quella americana e quella italiana - sono state messi in 'lockdown': nessuno può entrare od uscire. E tutti vengono invitati dalle autorità a stare alla larga da porte, tetti e finestre. Zahef-Bibeau e' stato quindi freddato da un ex poliziotto delle Giubbe Rosse e responsabile della sicurezza prima che potesse entrare nelle stanze in cui erano in corso i lavori del Parlamento. Il premier Harper, a capo del partito conservatore, e i leader degli altri due principali partiti canadesi (il democratico Thomas Mulclair e il liberale Justin Trudeau) sono stati immediatamente evacuati.